La cinta muraria, ancora oggi esistente, e' considerata tra le migliori opere difensive dell'epoca.
Nel 305 a.C. Rodi viene assediata da Demetrio Poliorcete e ne esce vittoriosa. Demetrio è costretto a togliere l'assedio ed a firmare un
trattato di pace a condizioni pari.
Per festeggiare questo successo, viene innalzato il Colosso, la mitica enorme statua di bronzo del dio Sole, opera dello scultore Carete di Lindos, che cadra' poi nel 227 a.C. a causa di un terremoto.
Nel 42 a.C. Rodi viene assediata e conquistata da Cassio, che la spoglia dei tesori, della flotta e delle opere artistiche, sopprimendo ogni libertà politica.
Nella Rodi decaduta il Cristianesimo mette rapidamente radici e un paio di secoli dopo si sviluppa una prima comunità cristiana.
Nel secolo successivo Rodi assume un ruolo di egemonia nell'Egeo: purtroppo, durante questo periodo, il famoso sistema urbanistico ippodameo non viene più rispettato.
Nel 330, lo spostamento della capitale dell'Impero a Constantinopoli incrementa l'importanza strategica dell'isola, che si trova lungo la rotta che collega la capitale
con le ricche province dell'Egitto, della Siria e della Palestina.
All’inizio del periodo bizantino, le flotte Saracene scorrazzano per l'Egeo
saccheggiando le isole e Rodi diventa una
importante base navale, da cui le flotte bizantine si scagliano contro gli Arabi.
Nel 807 la flotta del califfo Haroun-al-Raschid conquista e saccheggia la città.
Nel medio periodo Bizantino, dall'occidente arrivano le crociate e nel porto di Rodi approdano navi provenienti da tutta Europa.
L'economia dell'isola si rianima e si sviluppano nuovi settori professionali.
Nella prima metà del 13º secolo, Rodi viene governata dall'indipendente "signoria" dei Gavalas e vengono contratte nuove alleanze ed accordi commerciali che portano a Rodi navi sia da occidente che da oriente.
Nella seconda metà del 13º secolo il potere passa nelle mani dei feudatari genovesi che governano l'isola riconoscendo
la sovranità bizantina.
Agli inizi del 14º secolo, uno di questi feudatari vende Rodi all'ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme.
Vista la sua posizione altamente strategica, il porto di Rodi torna ad essere centro di commercio dei prodotti dall'oriente e
dall'occidente, con un notevole sviluppo economico per tutta l’isola.
I Cavalieri rinnovano e ingrandiscono la città che alla fine del XV secolo e’ una delle più belle e potenti del Mediterraneo orientale.
Agli inizi del XX secolo arriva la dominazione italiana, ma dopo la guerra Rodi entra ufficialmente a far parte dello Stato Greco.
Un po' di geografia
L'isola di Rodi si trova nella parte sud-est del Mare Egeo, a soli 23 km dalle coste dell'Asia Minore.
La citta' di Rodi, capitale e porto principale dell'isola, e' situata nell'angolo
a nord-est.
Rodi, la principale delle dodici isole dell'Egeo sud-orientale (Dodecanneso), e’
la più grande per superficie e popolazione, essendo lunga 80 Km e larga circa 40
Km. L’isola e’ divisa in due parti nel senso della lunghezza da una catena
montuosa, ed e' una delle isole più
montuose dell'Egeo, anche se le sue montagne non sono molto alte, ad eccezione del monte Attaviro che raggiunge i
1.200 metri sul livello del mare.
Grazie alla sua posizione vanta tutti i privilegi del clima mediterraneo: inverni miti e con abbondanti piogge si alternano
infatti ad estati
fresche, grazie alle brezze marine ed ai venti settentrionali che caratterizzano le isole dell’Egeo.
Il clima dolce, la terra fertile e le acque abbondanti, fanno di Rodi un'isola
molto fertile.
Avanti (villaggio e tour dell'isola)
